Kimi Raikkonen è campione del mondo, la Ferrari
riconquista il titolo iridato dopo tre stagioni. Il clamoroso verdetto è
stato sancito dal GP del Brasile che ha chiuso un indimenticabile 2007,
l’anno che sarà ricordato per la Spy Story McLaren-Ferrari, l’esplosione di
una nuova stella, Lewis Hamilton e il trionfo in rimonta di un finlandese di
ghiaccio che è diventato campione al primo anno di Ferrari.
Onore a Kimi Raikkonen, vincitore a Interlagos davanti a Felipe Massa per
una strepitosa doppietta delle F2007, letteralmente imprendibili proprio
quando serviva, nell’ultimo e decisivo GP dell’anno. Fernando Alonso ha
chiuso terzo, Lewis Hamilton settimo: Kimi li ha scavalcati per un solo
punto.
Un trionfo Ferrari incredibile e meritato che cancella una stagione piena di
veleni tra Maranello e i rivali di Woking. Che cancella quella sentenza a
metà che ha punito la McLaren ma non i piloti. Che cancella soprattutto i
tanti errori con cui la Ferrari ha rischiato di gettare al vento questo
titolo. La Spy Story ha innegabilmente avvantaggiato la McLaren, ma ai box
del Cavallino e in pista gli sbagli erano stati troppi, specie guardando il
potenziale altissimo della F2007. Il pregio più grande è stato però crederci
fino alla fine. E la vittoria alla fine è arrivata. Rocambolesca, ma è
arrivata.
La gara è andata come doveva andare. Le Ferrari hanno preso la testa con
Massa e Kimi. Dietro Hamilton si è praticamente suicidato sbagliando dopo
poche curve. Lewis (inesperienza? sfortuna?) è rientrato sesto ma dopo pochi
giri si è ritrovato con la McLaren ammutolita col cambio inceppato. La sua
macchina è poi ripartita ma dalla 18ª posizione la rimonta al quinto posto,
quello che gli serviva, è stata tanto generosa quanto disperata. Alonso,
terzo, è rimasto virtuale campione fino al secondo pit stop della gara,
quando Raikkonen è rientrato in pista davanti a Massa, la situazione di
punteggio che serviva. Raikkonen 110, Alonso e Hamilton 109. |